Fiorenzo Tomea

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Fiorenzo Tomea (Zoppè di Cadore 1910 - Milan 1960) è stato un pittore del XX secolo. Nasce a Zoppè di Cadore nel 1910, muore nel 1960; pittore. Nel 1926 si iscrive a Verona ai corsi dell'Accademia dei Cignaroli e li frequenta per due anni. Si reca poi a Milano e nel 1931, con Birolli, frequenta la Scuola libera di pittura formata da Munari e Sassu. Entra a contatto con l'ambiente artistico milanese ed è vicino a Manzú, Pino Ponti e Persico, che lo invita a partecipare alla mostra di disegni alla galleria del Milione (dove espone anche nel 1932, accanto a Sassu e Birolli che presentano rispettivamente Giocatori di dadi e San Zeno). Durante il servizio militare, a Firenze (1931), conosce Soffici, Bargellini (che pubblica suoi disegni in «Frontespizio»), Rosai e l'ambiente delle «Giubbe Rosse». Nel 1934 si reca con Sassu a Parigi e l'anno dopo si stabilisce definitivamente a Milano. Partecipa a tutte le manifestazioni che precedono la nascita di Corrente. Nel 1937 espone alla galleria della Cometa di Roma ed è presentato da Carrà che ne mette in evidenza «da una parte l'indole romantica che imprime alle forme accenti di liricità soggettiva, dall'altra un vivo desiderio di costruzione architettonica del quadro», alternando balenii di serenità [..] a una nota drammatica, quasi funerea». Alla Sindacale lombarda di Milano espone il quadro Candele e maschere ed è premiato con la medaglia d'oro del ministero dell'Educazione. Carrà lo segnala positivamente su «L'Ambrosiano». Partecipa alla I Mostra di «Corrente» e nella Biennale veneziana del 1942 ha una sala personale. Continua poi a esporre alle piú importanti rassegne.

FONTE: ANNITRENTA

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